ADDIO, AUTENTICO AMICO MATTEO STERI!

di Sebastiano Saglimbeni e Osvaldo Bossi

Se ne è andato un uomo e con lui uno straordinario ingegno capace, per tutta la sua esistenza, di esprimere egregie azioni in nome della conoscenza. Vogliamo dire di Matteo Steri, ex giudice onorario, raro bibliofilo, che a Cardano al Campo, dove nel passato è stato primo cittadino, e un po’ a Sciglio, frazione di Roccalumera, la comunità siciliana che gli ha dato i natali, si è fregiato di una ricchissima ed invidiabile biblioteca. Quest’ uomo, in nome del libro di varia cultura, come è stato scritto nel 2002 su alcuni giornali, e della memoria della cosa scritta, ha recuperato centinaia e centinaia di opere, comprese quelle scritte dall’umanista e politico Concetto Marchesi, ad iniziare dalla fine dell’ Ottocento sino al 1957, data della morte. A Cardano al Campo, Matteo, il nostro raro interlocutore, che ci ha privato della sua presenza combattiva e di cui non sentiremo la sua voce vibrante, ha fondato “L’Archivio Concetto Marchesi”, con funzioni editoriali. Restano difatti dei piccoli gioielli quei centinaia di titoli, con tiratura limitata. Tra questi, Bibliografia marchesiana del 2006, a sua meticolosa cura, le Georgiche virgiliane, con testo a fronte e con illustrazioni di Ernesto Treccani, il fondatore nel dopoguerra di “Corrente”, il saggio Francesco Lo Sardo, all’origine, una tesi di laurea di Daniela Brignone. E poi, di recente, i libretti raffinatissimi, a tiratura limitatissima, con la sigla Biblioteca di Sciglio.

Non si contano gli eventi che ha promosso a Gallarate e a Roccalumera. La sue case di Cardano al Campo e di Roccalunara hanno ospitato figure di spicco del nostro Paese, come, ad esempio, l’illustre latinista Mario Geymonat, Giorgio Valgimigli, figlio del grecista Manara, il regista De Bosio e il filologo Luciano Canfora. Mario Geymonat e Giorgio Valgimigli se ne sono andati alcuni anni fa. Matteo li ha raggiunti.

Addio, autentico amico Matteo Steri!