ASSOCIAZIONE CONCETTO MARCHESI GALLARATE

quanti est sapere…… "I poeti non debbono cantare il loro io e piangersi addosso, ma gli umili, i più lavoratori e i più offesi. …. Gran parte della lotta partigiana va ascritta a loro combattenti". Matteo Steri

antifascismo, cultura, memoria storica

Servello e Berlusconi al Famedio, la Milano che dimentica

POB

Silvio Berlusconi sarà iscritto al Famedio di Milano – Ansa.it 

A favore anche il centrosinistra, cerimonia il 2 novembre insieme ad altri 13 personaggi illustri di Milano tra i quali non leggiamo il nome proposto nel 2020 dai 300 firmatari dell’appello inviato ad ANPI Milano e al Sindaco Sala per l’iscrizione al Famedio di Giuseppe Alberganti “Cristallo”. perseguitato antifascista, Partigiano che contribuì a liberare Bologna e Milano dal nazifascismo (fu dirigente nei triumvirati insurrezionali prima dell’Emilia Romagna poi della Lombardia), internazionalista, combattente per la Repubblica spagnola, primo segretario della ricostituita Camera del Lavoro di Milano, membro dell’Assemblea Costituente, senatore e deputato della Repubblica.

Appello per l’iscrizione di Cristallo al Famedio di Milano

Evidentemente vi è stata una modifica sostanziale sui criteri su chi inserire nel Famedio, e non da adesso, noi non dimentichiamo che nel Famedio è stato inserito nel 2015 ad opera del sinistro Pisapia anche il nome del missino Franco Servello, proprio da quella Milano più che da bere è da dimenticare che non è di certo quella Milano che la Presidenza della Repubblica, Il 15 marzo 1948,  su proposta del Ministero della Difesa concesse la MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE*.

 *La cerimonia di conferimento a Milano, retta nel 1948 dal sindaco Antonio Greppi (con una maggioranza di sinistra-centro), avvenne il 18 marzo, in coincidenza con il centesimo anniversario dell’inizio delle Cinque Giornate.

 

Giuseppe Alberganti - ANPI  Nato a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898, deceduto il 3 novembre 1980, ferroviere, dirigente e parlamentare comunista. Nel Partito comunista dalla sua fondazione, nel 1922 Alberganti fu licenziato dalle Ferrovie dello Stato per aver svolto attività antifascista. Arrestato nel 1927, dopo il rilascio espatriò clandestinamente in Francia per sottrarsi alle continue persecuzioni. Allo scoppio della guerra di Spagna, accorse tra i volontari delle Brigate Internazionali. Alla fine del conflitto, tornato in Francia, fu rinchiuso nel campo di Vernet e poi, consegnato alla polizia fascista, confinato a Ventotene. Dopo l'armistizio fu tra gli organizzatori, col nome di battaglia di "Cristallo", della Resistenza in Emilia-Romagna e fu responsabile del triumvirato insurrezionale di Bologna. Dopo la Liberazione, Alberganti è stato il primo segretario della Camera del Lavoro di Milano e poi segretario della Federazione milanese e membro del Comitato centrale del PCI. Eletto deputato alla Costituente a poi senatore, fu rieletto nel 1953 e nel 1958. Alla guida della Federazione comunista milanese gli succedette Armando Cossutta. Negli anni Settanta, uscito dal PCI, Giuseppe Alberganti collaborò con il MS e nel 1976 contribuì alla fondazione del "Movimento lavoratori per il socialismo". Ha scritto il libro Autobiografia di un sovversivo 1898-1923.

 

Una risposta a "Servello e Berlusconi al Famedio, la Milano che dimentica"

  1. La non iscrizione al famedio del Compagno Alberganti è stata una scelta di classe di chi detiene il potere politico locale che in questo caso è proprio totalmente della cosiddetta sinistra.
    La (doverosa ma tardiva) apposizione della targa in memoria posta alla Camera del Lavoro di Milano non è paragonabile quello da noi richiesto che era il riconoscimento DELLA CITTÀ ad un personaggio degno di tale merito.
    Mi ha scritto un caro compagno molto vicino a noi in quegli anni: “Quando riusciremo a iscrivere Alberganti e a cancellare il nome di Servello ed altri indegni, significherà che la rivoluzione proletaria a Milano sarà avvenuta. Ed avverrà!”

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